Ultrasuono

Ultrasuonoterapia - Areafisio Manerba

L’ultrasuonoterapia si usa per curare diversi disturbi ed è spesso un utile supporto per il trattamento in riabilitazione ortopedica in fase acuta. Tra questi vi sono ad esempio:

  • artrosi
  • borsiti
  • tendiniti
  • strappi o distorsioni muscolari
  • infiammazioni
  • slogature
  • contratture o debolezza delle articolazioni
  • morbo di Dupuytren
  • cellulite

L’ultrasuonoterapia svolge un’azione meccanica, termica, chimica.
Tramite gli ultrasuoni si ottiene un effetto analgesico, fibrolitico, di decontrazione muscolare e di stimolo metabolico.
L’ultrasuonoterapia consiste nel trasmettere delle onde sonore che vanno a curare il tipo di disturbo di cui si soffre.

A seconda della patologia cambiano le frequenze tramite le quali viene eseguita la terapia e la durata delle sedute. Le onde dell’ultrasuonoterapia oscillano tra i 750KHz e i 3 MHz: più la frequenza è alta, minori sono le pulsazioni.

Le onde penetrano nei tessuti ed effettuano un’azione chimica e termica che reca enormi benefici al corpo aiutando i processi di guarigione. Tra i vantaggi dell’ultrasuonoterapia, infatti, c’è quella di stimolare e rinvigorire il tono muscolare, vascolare e la circolazione.

Le sedute non sono molto lunghe. Infatti, a seconda della patologia e del disturbo da trattare, si possono fare tra le 5 e le 10 sessioni. Queste sono effettuate tramite un macchinario che trasmette le onde all’interno del corpo del paziente: al fine della riuscita della terapia, la parte da trattare deve essere cosparsa di un gel apposito per favorire la penetrazione nei tessuti.
Un trattamento di ultrasuonoterapia dura dai dieci ai venti minuti circa.

Controindicazioni

L’ultrasuonoterapia, se effettuata da un professionista esperto, non ha molte controindicazioni. In ogni caso è bene rivolgersi a un medico per esporre la propria situazione personale ed evitare brutte sorprese. Controindicazioni all’ultrasuonoterapia possono essere:

  • infezioni
  • lesioni acute
  • tromboflebiti
  • flebiti in fase acuta

Questo tipo di terapia è sconsigliata in generale alle donne in stato di gravidanza perché le onde sonore potrebbero interferire con la crescita del feto. Inoltre non va utilizzata in pazienti portatori di pacemaker o protesi metalliche.