ZAINO O TROLLEY?

Uncategorized Feb 14, 2023

ZAINO O TROLLEY: IL DUBBIO AMLETICO DELLE MAMME

Il 95% dei genitori si preoccupa per posture scorrette o atteggiamenti sbagliati della colonna assunti dai loro ragazzi. In molti casi l’imputato principale è lo zainetto, seguito dal banco sbagliato o dalla postura poco corretta. In realtà al di là del carico comunque eccessivo trasportato (dal 22 al 27% del proprio peso corporeo contro il 15% massimo consentito) il primo aspetto da non sottovalutare riguarda le ore da dedicare al movimento.

Sfatiamo quindi subito un mito: lo zaino non fa diventare la schiena curva e tanto meno provoca patologie come la scoliosi, bisogna invece mettere in movimento i nostri figli, il più possibile.

Il motivo principale che spinge gran parte dei genitori ad acquistare uno zaino trolley per il proprio bambino è la convinzione che questo tipo di zaino salvaguardi la schiena evitando di sovraccaricarla di un peso talvolta eccessivo. Non sempre però, questi modelli sono l’opzione migliore.

Infatti solitamente i nostri ragazzi portano lo zaino in spalla per brevi tratti e per periodi di tempo inferiori ai 15 minuti. Se lo zaino è molto pesante e viene portato per oltre 20 minuti possono insorgere dei dolori alla schiena, che però si risolvono alla rimozione dello zaino.

Sono numerose le considerazioni da fare a riguardo:

  • Se il bimbo va a scuola a piedi, il trolley può essere una buona soluzione soprattutto se la strada è lunga (>20 minuti con lo zaino in spalle), ma che tipo di strada percorre? la strada è liscia? ci sono sassi o sanpietrini? Ci sono scalinate?
  • se utilizza i mezzi pubblici o viene accompagnato in macchina è più opportuno optare per lo zaino classico perché meno ingombrante, più facilmente maneggiabile e meno pesante (per salire-scendere dagli autobus e fare le scale il bambino dovrà comunque sollevare lo zaino-trolley e questi trolley aumentano di circa il 30% rispetto allo zaino normale).
  • Se deve fare le scale una volta arrivato a scuola o quando torna a casa lo zaino trolley risulta essere più difficoltoso da portare sulle scale. Le ruote si rompono in fretta se trascinate per i gradini (anche se esistono trolley studiati per fare le scale ma difficilmente riescono a “salire” gli scalini alti degli autobus).
  • Come viene trascinato il trolley? l’ergonomia del trascinamento di un trolley non sempre rispetta la simmetria. Nel trascinamento viene spesso indotta una torsione parziale della schiena con annesse sollecitazioni alla spalla adibita al trascinamento.  

Alla luce di quanto detto e visto che quasi nessun bambino della scuola primaria raggiunge a piedi (quindi senza poter essere aiutato da un adulto a portare lo zaino) l’edificio per un tragitto maggiore di 20 minuti, il mio consiglio è quello di optare per il “vecchio zaino” purché rispetti determinate caratteristiche e venga portato nella maniera corretta.

Se proprio si desidera acquistare lo zaino con le ruote, un buon compromesso è scegliere la versione con il carrello removibile, adattabile alle diverse esigenze e trasportabile anche sulle scale. Inoltre, come per lo zaino classico, anche nella versione trolley è importante optare per un modello con spallacci robusti e regolabili, e schienale imbottito.

VADEMECUM “Schiena sana a scuola”

  • Il peso dello zainetto non dovrebbe superare il 10-15% di quello corporeo al di là delle esigenze scolastiche non portare nulla di superfluo.
  • Lo zaino ideale: uno schienale imbottito ma rigido, spallacci morbidi, una maniglia e se possibile cinture addominali.
  • Lo zaino non deve essere né troppo grande né troppo pesante rispetto alla corporatura del bambino, va riempito in altezza e non in larghezza.
  • Insegnare ai bambini a tenere una postura corretta al banco, in piedi o davanti al tablet
  • Evitare di tenere la stessa posizione al banco per tempi troppo prolungati: rilassare le spalle, fare piccoli movimenti e alzarsi
  • Leggere e studiare in posti e posizioni diverse: alla scrivania, sul letto, sul divano o camminando per casa. Utilizzare un leggio.
  • Fare almeno un’ora di attività fisica ogni giorno, meglio se diversificata
  • Una colonna in movimento è la prima prevenzione al mal di schiena. L’intervallo è un diritto, ma anche un dovere: muoversi e sgranchire le gambe fa bene anche alla schiena!
  • Se si usa un tablet o videogioco tenerlo inclinato
  • Screening a casa: prestare attenzione alla schiena dei bambini, a possibili disagi o insorgenza di patologie (dorso curvo, scoliosi, ad esempio), in caso rivolgersi a uno specialista per una valutazione più accurata.

L’importanza dell’attività fisica

Contrariamente a quello che si credeva in passato, anche i bambini possono soffrire di mal di schiena (e secondo i dati un adolescente su due ha lamentato di avere avuto un episodio di lombalgia), senza che questo sia imputabile a una patologia più grave.
Il mal di schiena nei bambini o negli adolescenti è fortemente correlato all’attività fisica nel bene e nel male: ossia quando se ne fa troppa o troppo poca con conseguenze negative in entrambi i casi.

Quanta attività fisica fare quindi? Almeno un’ora al giorno secondo le Linee Guida Internazionali, non necessariamente di sport agonistico, anzi: attività fisica se ne fa semplicemente giocando al parchetto sotto casa. Importante è rompere la sedentarietà, lo stare troppo a lungo seduti che affligge molti dei nostri bambini, a scuola ma anche, e soprattutto, per il resto della giornata a casa. Camminare allora per andare a scuola se il tragitto è breve. Approfittare dell’intervallo per giocare e correre, alzarsi a intervalli regolari dal banco e fare sport il più possibile.

Per Areafisio