Prevenzione allo sviluppo di plagiocefalie e torcicollo nel neonato

Uncategorized Mag 10, 2022

La plagiocefalia è una deformazione del cranio causata da una pressione prolungata sulla stessa zona del cranio in epoca pre e/o post natale. Durante la nascita o nelle prime ore di vita si possono notare delle deformazioni fisiologiche del cranio, soprattutto durante un parto molto lungo in cui il bambino è rimasto nel canale vaginale a lungo o se sono stati usati strumenti come la ventosa per velocizzare la nascita, ma queste si devono risolvere in poche ore o massimo qualche giorno.

Il torcicollo è un atteggiamento del collo che può essere posturale o miogeno (interessamento di un muscolo). Le cause del torcicollo posturale sono sovrapponibili a quelle della plagiocefalia: postura scorretta intrauterina  o una rotazione preferenziale del capo durante il sonno o la veglia. Per quanto riguarda invece il torcicollo miogeno esitono diverse ipotesi di cause ma la più accreditata sembrerebbe quella di una anormale apporto sanguigno del muscolo SCOM con formazione di una tumefazione o contrattura.

E’ giusto sapere di cosa stiamo parlando e capirne l’importanza (prima vengono riconosciute e trattate migliore sarà l’outcome) per saper riconoscere un problema se questo è presente.

Ma il nostro obiettivo principale è PREVENIRE! Eccovi quindi un po di consigli utili!

Il posizionamento del vostro bambino durante il sonno deve essere supino, come da ultime indicazioni dell’OMS per la significativa riduzione di SIDS  (morte in culla).  Durante la veglia invece è molto importante sfruttare tutte le posizioni possibili e garantendo un corretto allineamento capo-collo-tronco-bacino durante l’ allattamento, quando il bambino è in braccio (non preferire sempre lo stesso lato ma variare posizione)… e soprattutto durante la veglia.

Nei primi mesi i momenti di veglia tranquilla non sono moltissimi ma iniziare già dai primi mesi a stimolare il neonato nel modo corretto permetterà al neonato di entrare a contatto con se stesso e con il mondo che lo circonda. Se nel primo/secondo mese di vita non ci sentiamo sicure a metterlo a pancia in giu su di un tappeto potremo comunque fare sperimentare questa posizione al bambino facendolo sdraiare pancia contro pancia con la mamma (che si trova supina). Sfruttare fin da subito la posizione prona per il neonato vuol dire iniziare a stimolare i riflessi di sollevamento , allenare i muscoli del collo e delle braccia, cambiare punto di pressione sul cranio, variare la postura abituale.

Intorno ai 2 mesi il neonato è bene stenderlo proprio a terra a pancia in giu. All’inizio si tratterà di pochissimi minuti , o addirittura secondi… ma poi il bambino si abituerà e imparerà a gestire anche questa posizione.

All’interno del proprio lettino/culla non sono necessari cuscini.  Anzi , i lettini più sono vuoti più sono sicuri. Il bambino non ha bisogno i cuscini per essere sostenuto (in caso di rigurgiti frequenti è consigliato mettere un piccolo cuscino sotto il materasso per tenere la testina leggermente più sollevata).

Sebbene l’ovetto sia il metodo più sicuro di viaggio in auto è bene non abusane. E’ il modo ideale per trasportare il bambino in auto ma alla fine del viaggio è imporante sdraiare (nella culla) il piccolo soprattutto nei primi 3-4 mesi di vita.  Il mantenimento prolungato del bambino nell’ovetto può portare allo sviluppo di torcicolli posturali a causa dello scarso controllo del capo che i bimbi hanno nei primi mesi e li portano ad avere la  “testa penzolante”.

E’altamente sconsigliato l’uso del girello in qualsiasi fase di sviluppo del bambino. Oltre ad essere pericoloso in presenza di scale è nocivo per lo sviluppo motorio del bambino (in molti stati europei è stato tolto dal commercio!!!!!). Il bambino viene messo nel girello in una fase in cui non è ancora pronto per stare in piedi e mette quindi in eccessivo stress caviglie, ginocchia, collo e schiena alterando il corretto sviluppo motorio della sua età.

Cosa osservare per riconoscere una plagiocefalia e/o torcicollo:

  • Deformazione del cranio
  • Preferenza di lato per dormire
  • Difficoltà a girarsi da un lato durante la veglia
  • Presenza di piaghetta o tumefazione su un lato del  collo
  • Difficoltà a girare il capo da un lato

Se osservi o identifichi uno di questi problemi non esitare a parlarne con il tuo pediatra di riferimento ed eventualmente chiedere una consulenza fisioterapica!

Per Areafisio