Mese: Ottobre 2022

Bambini, sport e problematiche posturali

Per i bambini non esiste uno sport ideale. Lo sport praticato da bambini è molto importante e dovrebbe essere interpretato come un importante stimolo per il miglior sviluppo del corpo in questa fondamentale fase della vita e non come un evento di competizione. Per le gare c’è tempo!
Ogni sport ha i suoi grandi pregi e i suoi piccoli difetti. I bambini dovrebbero poter scegliere il tipo di sport che preferiscono senza essere condizionati, per sperimentare e magari appassionarsi ad un’attività che potrebbe accompagnarli negli anni successivi con soddisfazioni e traguardi da raggiungere. 

In presenza di scoliosi idiopatiche anche importanti (con curve di 40° o più) è necessaria una terapia in corsetto e di esercizi specifici. Ma, come ha dimostrato un recente studio pubblicato sulla rivista Eur Spine J*,  lo sport, pur non essendo una terapia come gli esercizi specifici per il trattamento della scoliosi, ha un impatto positivo anche per chi indossa il corsetto rigido e pratica regolarmente esercizi specifici.

Dei 785 pazienti considerati nello studio, 290 sono stati collocati nel gruppo sport avendo una frequenza regolare da 2 volte a più a settimana, gli altri invece nel gruppo non sport, avendo una sola frequenza o addirittura nessuna.

Nel gruppo non sport (sport 0 o 1 volta a settimana) è stato verificato un maggior rischio di peggioramento (vale a dire un aumento di più di 5° Cobb) e di fallimento (cioè la necessità di indossare un corsetto). Là dove invece c’è attività sportiva, almeno due volte la settimana, il rischio si riduce. 

I pazienti dello studio hanno evidenziato anche che maggiore era la frequenza settimanale dell’attività sportiva minore erano le probabilità di peggioramento.

Lo sport, praticato più volte a settimana anche a livello agonistico, ha effetti positivi per chi indossa il corsetto, pur non essendo una terapia specifica come gli esercizi, e non ha quindi nessun senso vietare l’agonismo a chi ha la scoliosi.

Purtroppo ad oggi non è stato ancora valutato lo sport migliore per pazienti che hanno problematiche di scoliosi, ossia non sappiamo se praticare pallavolo abbia effetti migliori rispetto a danza o nuoto.

Quello che è certo è che fare sport 2 o più volte a settimana ha un impatto positivo nel miglioramento delle curve scoliotiche in abbinamento agli esercizi specifici!

BUONE REGOLE DA SEGUIRE PER LE SCHIENE “IN CRESCITA”!

  1. Attività fisica regolare almeno due volte alla settimana oltre a quella scolastica. Non c’è uno sport migliore di un altro.
  2. Lo zaino scolastico è oggettivamente un problema di benessere, perchè i carichi sono esagerati, ma raramente un problema di salute. Sappiate che non crea problemi strutturali e che l’avviso che qualcosa non funziona esiste, ed è il mal di schiena. Soprattutto, verificate quanti minuti consecutivi vostro figlio porta veramente lo zaino: i problemi possono nascere solo se supera i 15 minuti senza pause.
  3. La schiena del bambino/ragazzo non è la schiena dell’adulto e deve essere valutata da fisiatri, ortopedici e fisioterapisti specializzati nella colonna vertebrale del bambino.
  4. Se in famiglia (considerando anche nonni, ziii, cugini) qualcuno ha importanti malattie strutturali della colonna vertebrale (scoliosi, dorso curvo, spondilolistesi) allora il bambino deve essere controllato regolarmente. Altrettanto, se in famiglia tutti hanno una certa caratteristica della schiena (per esempio il dorso curvo) non è detto che anche vostro figlio debba per forza averlo: si può curarlo e/o prevenirlo.
  5. Non preoccuparsi se ogni tanto il bambino/ragazzo dice di aver mal di schiena e tranquilizzarlo: passerà come succede anche agli adulti e non vuol dire che è destinato ad averlo cronicamente.
  6. Se il mal di schiena si ripete frequentemente e dura a lungo (una settimana o più), o se scende a una gamba, consultate il pediatra per una visita da un medico specialista della colonna vertebrale dei bambini.
  7. Una volta all’anno far piegare in avanti il bambino a gambe tese e controllare se ci sono asimmetrie tra i due lati del tronco(uno più alto dell’altro): in tal caso, portarlo dal pediatra per verificare se effettuare una visita specialistica (se l’asimmetria permane nel tempo, effettuare la visita specialistica).
  8. Se è stata riscontrata una volta la scoliosi, sappiate che non sparisce con la crescita: mantenete il bambino sotto controllo regolare da uno specialista, per accorgersi immediatamente se ci sono aggravamenti (che possono anche essere repentini).
  9. Se è stata prescritta una terapia, magari anche invasiva, effettuare una o due consulenze ulteriori per verificare se procedere, ma evitare di cercare il medico che vi consigli la terapia che volete fare voi: è molto probabile che a un certo punto lo troverete, ma non è detto che questa terapia sia la migliore.
  10. Non affidarsi a persone non qualificate. Siate prudenti, perchè in questo campo proprio la mancanza di competenza o di esperienza specifica nell’età evolutiva o nei trattamenti necessari è un rischio da non correre.

*Sport improved medium-term results in a prospective cohort of 785 adolescents with idiopathic scoliosis braced full time. SOSORT 2018 award winner”  pubblicato sulla rivista Eur Spine J